Giornata al mare, approfittando del bel tempo, e che bel tempo.
Siccome ho dietro anche la suocera, prendo l'autostrada, cosa che non facevo da più di vent'anni. Prima non avevo fretta, erano gite con mia moglie e ci piaceva chiacchierare guardando “qualcosa” fuori dai finestrini. Ora se guardo nello specchietto la vedo ciondolare là di dietro, quindi prima arrivo e prima mi tolgo questa visione dagli occhi. Non ce l'ho con lei, poveraccia, ma le suocere…… so che mi capite…..
Arriviamo in quel di Rimini, gironzoliamo un po' ovunque, ci spariamo una bella e accattivante passeggiata sul nuovo molo e poi via, alla ricerca di un posticino dove ingollare pesce.
Gira che ti rigira (Baglioni) infiliamo il lungomare a Rivabella e mentre passo a “velocità putan-tour” noto un locale aperto, dal nome invero invogliante, La Posada!
Entriamo e scopriamo che è enorme. Mia moglie vuole sedersi in un posto dove si vede l'acqua, peccato che qui vicino non c'è il mare (Concato), ma è là in fondo, se ne vede solo una strisciolina, ma la rena fa il suo effetto lo stesso. Dopo, dopo pranzo ci faremo una bella scarpinata sulla riva lasciando pure noi le orme sulla sabbia (Leona Lewis), anche perché sono oltre quaranta anni che mia suocera non vede il mare, e quella volta deve essere stata la prima…..
Dentro ci sono tante stanzone, tutte apparecchiate, noi andiamo laggiù verso la luce, il resto è molto buio. Qui c'è una parete vetrata che dà sulla spiaggia. Scegliamo un tavolo dove si vede bene e senza spifferi, fuori c'è aria. Possiamo scegliere perché siamo i primi, ma dopo una mezz'oretta il locale si riempie, incredibilmente.
Un cameriere arriva e prende le ordinazioni. Acqua gassata e mezzo litro di bianchino frizzante sfuso, che però si ciucciano quasi tutto mia moglie e sua madre…. alla facciazza mia, perché devo guidare.
Antipasti, crostini per mia moglie non di pesce, soliti pomodorini o paté di oliva. Da quando siamo stati in toscana la mia signora prende sempre crostini, ma rimane delusa ogni volta, la freschezza, la fantasia e il pane di quelli toscani sono inimitabili.
Io e mia suocera prendiamo cozze alla marinara. Ne arriva una montagna, va bene che sono più guscio che altro, ma normalmente dalle nostre parti ci mangiano in quattro. Ottime fresche e pulitissime.
Poi prendiamo due grigliate di pesce misto, due perché le due donne mangiano poco e non amano particolarmente il pescato. Di contorno due patate fritte e una verdura grigliata. Le patate abbondanti e perfette, la verdura un po' freddina, decisamente già pronta.
Le due grigliate arrivano su un piatto unico enorme, ma talmente enorme che cinque bei pescetti me li porto a casa, e voi sapete che quando mangio, mangio….
C'erano spiedini ricchi di tutto, sogliole, orate, branzini, mormore, triglie, ricciole, gallinelle, calamari, un rombetto e coda di rospo.
Veramente pregevole, cotta alla perfezione e buona anche il giorno dopo, il che è tutto dire.
Tre caffè discreti e niente dolci.
Spesa finale 85,60 € in tutto e tre cappelli. Questo al mio gusto è un menù prettamente turistico, facile da fare e da reperire, soprattutto al mare. Sarebbe opportuno saggiarli con un menù più mirato e fantasioso, ma chissà se ci ricapiterò mai…..
Consigliato!
[tranzollo]
29/11/2010