Ciao a tutti...premetto subito che a me non piace questo tipo di recensione, ma se può essere di monito a coloro che intendono provare questo locale, allora benvenga. Mercoledì scorso, io e la mia dolce metà, decidiamo per una cenetta in un locale, a noi ancora sconosciuto. Vista la serata, ci siamo sincerati con un giro di telefonate, e dopo averne sentiti alcuni che erano chiusi, abbiamo trovato questa osteria. Si trova nel centro storico di Vignola, accanto alla piazza del castello. Il locale è molto caratteristico, sembra di fare un tuffo nel passato, una piccola porticina di legno all'entrata, i tipici tavoli di legno quadrati con le tovaglie di carta e le sedie di paglia. Al posto dei termo una stufa a legna, posta nella sala d'entrata ove si trova anche il bancone del bar, mentre uno splendido caminetto, dà un pò di calore alla saletta attigua. Il locale è ancora vuoto, quindi potendo scegliere ci sediamo in un tavolino, vicino al caminetto. La cameriera ci porta il menù, e nel mentre ci fà notare che alcune portate, non sono elencate nel menù. Incautamente ma in buona fede, decido proprio per una di queste, che era un piatto di, tagliolini al rosso d'uovo con tartufo bianco del nostro appennino, buoni e delicati, ma visto che si tratta del nostro tartufo, a parte il profumo, il sapore era nullo. La mia dolce metà, si gusta degli strigoli con zucca e speak, buoni ma un pò unti. Di secondo ho scelto (quindi io solo ho mangiato il secondo), un buon filetto di maiale al pepe rosa, e come contorno dei buonissimi anelli di cipolla fritta. Per concludere, 2 dolci della casa (misto di torte) e un caffè. Dimenticavo che per il bere arriva l'oste, (che deve essere anche il titolare) e dà consigli su i vari vini da abbinare al cibo scelto. Essendo un lambruscaio, ho scelto un buon grasparossa "Canova" della fattoria Moretto, acqua gassata e naturale. Il conto di 75 eurini, a mio parere troppi. Subito pensavo ad un errore, poi mi è stato fatto notare dall'amico oste, che la porzione dei "tagliolini al rosso d'uovo con tartufo bianco del nostro appennino", costava la bellezza di 26 euro!!! (forse invece di essere pesato in grammi, andava a carati ). Ora mi chiedo quanto sarebbe costato, se vi fosse stato un ben più pregiato bianco D'Alba o di Acqualagna?? ma quel che è peggio, sta nel fatto che non era nel menù (forse si vergognavano a metterlo?) così mi sento un tantino fregato, anche perchè per il resto delle portate, il listino prezzi era normale a qualsiasi posto. Concludendo il posto molto bello e caratteristico e il cibo buono, sarebbe da 3 cappelli e mezzo, ma con il conto a sorpresa mi sento già generoso a darne 2, e se passate per questa osteria, assicuratevi sempre cosa spendete, diffidate da ciò che non è nel menù...alla prossima gnamgnam...
Buono
[Funghetta]
13/12/2008