Indecisi sul ristorante da scegliere per una cena tra amici, propongo il nuovo locale Osteria Morane 361. Ha da poco cambiato gestione ed è stato completamente rinnovato. Interni bianchi, sedie scure in pelle, tende bianche, pochi addobbi natalizi ben pensati. Insomma sembra essere diventato un locale molto chic. Oltre a noi, solo un altro tavolo con due persone.
Appena ci accomodiamo, un elegante cameriere ci porge i menù, dentro ai quali si trova un po' di tutto: primi, secondi, gnocco e tigelle, poi mi cade l'occhio sui borlenghi. Quindi prendo in considerazione il "menu degustazione" comprensivo di 5 tigelle, 2 pezzi di gnocco, un borlengo, affettati, formaggi, stracchino, lardo, grana, mezzo litro di vino rosso in caraffa, il tutto per 18€. Sono proprio curiosa di assaggiare i borlenghi e vedere se li fanno come a Sestola (sono fanatica dei "berlenghi" sestolesi). Gli altri amici mi seguono a ruota con la scelta del menù, tranne uno che prende il "Menu modena": di diverso dal nostro ha un pezzo di gnocco in più e la nutella, e costa un euro in meno.
Per ingannare l'attesa ci portano un quadratino di frittatina morbidissima alla cipolla con aceto balsamico e grana in crosta, davvero delizioso. Iniziamo quindi a bere e pian piano arriva tutto il cibo ordinato. Una lunga attesa invece per l'arrivo dei borlenghi, mi viene spiegato solo dopo che preferiscono darli fuori verso la metà/fine della cena. Diverse cose mi hanno stupita per la loro particolarità: i piatti da portata erano rettangolari, da ristorante di alto livello; le tigelle vengono servite dentro sacchetti di carta bianchi; il gnocco è servito in un cestino rettangolare di vimini con carta assorbente sul fondo (non il classico tovagliolino di carta bianco..). La qualità del cibo ricevuto ci è sembrata molto buona, il gnocco poco unto e morbido, e cosa importantissima per me: i borlenghi sono esattamente come quelli montanari! Morbidi, grandi e ben farciti.
La pecca del ristorante è stata che, pur essendo un posto piccolo, i camerieri non sono stati facili da trovare. Forse perchè eravamo seduti in un tavolo un po' nascosto, forse perchè erano impegnati nella loro cena, forse perchè c'erano soltanto due tavoli da servire, un paio di volte ci siamo dovuti alzare per andare a chiedere di essere serviti. Penso però che questo dipenda dal fatto che hanno appena aperto; probabilmente ci devono ancora "fare la mano" e sono certa che in una serata a locale pieno sarebbe diverso.
Il cuoco che si occupa di tigelle borlenghi e gnocco è uscito dalla cucina un paio di volte per sapere come stava andando. Chiacchierando con lui scopro che è di Sestola, ecco spiegato il motivo per cui i borlenghi mi piacciono tanto!
Come dolce non ordiniamo niente perchè siamo ormai pieni. Finiamo il vino e passiamo a caffè e amari: un nocino, due grappe barricate, due scotch.
Arrivati alla cassa iniziamo a chiacchierare coi gestori, davvero molto gioviali. Ci preparano il conto, 24€ a testa ma che "per fare conto pari" diventano 20€.
Mi è sembrato un ottimo esordio per il ristorante, che per fortuna è a due passi da casa mia e ora so dove andare a mangiare ottimi borlenghi senza arrivare fino in montagna. La prossima volta proverò qualcosa di diverso, per ora 4 cappelli. Avanti così, ragazzi!
Consigliatissimo!!
[joy]
27/12/2013