(...)
Siamo stati naviganti
con l'acqua alla gola
e in tutto questo bell'andare
quello che ci consola
è che siamo stati lontani
e siamo stati anche bene.....
L'ultima volta che sono stata al Poeta è stato circa un anno fa, in una giornata calda, come quella appena passata.
Ero con due carissimi amici, di quelli con tutte le lettere maiuscole, a fare grandi progetti e a parlare di quelle cose che raramente si possono affrontare fuori da se stessi.
Oggi molti di quei progetti si sono realizzati.
Uno di quegli amici se ne è allontanato, ma non per questo gli sono meno grata, per esserci stato, per aver contribuito, e molto, a quello che sono e ho, oggi.
Come dice Fossati "siamo stati lontani e siamo stati anche bene"....chissà, questa frase non è mai stata nelle mie corde, perchè sono una cozza con le persone a cui voglio bene.
E' certo che la vita a volte allontana le persone, anche se ci si ama molto.
E la vita, in questo anno, mi ha portato lontano anche dal Poeta.
Questo luogo è uno dei miei preferiti.
L'ambiente è caldo, le pareti di un bel rosa rilassante, i tavoli ben distanziati, il personale sorridente e tante foto, grazie alle quali il locale ha una propria storia.
Oggi ritorno qui a pranzo con Selvaggia (anche lei non la vedo da settimane....), per farle assaporare un po' del mio amore per questo posto.
Lei si fida molto delle mie sensazioni (e non sa, a volte, a cosa va incontro).
Appena accomodate ci portano i menù, che sono ampissimi e davvero, a volte, si fa fatica a decidere.
Io sono un'affezionata del polipo con patate al pepe nero e quindi lo consiglio anche a Monica.
Quando arriva il solerte cameriere, quindi, ne ordiniamo due (specifichiamo porzioni abbondanti, perchè è annoverato tra gli antipasti): con pepe per me e senza pepe per Selvaggia.
Una particolarità, ogni volta che andiamo a pranzo lei sceglie dal menù le pietanze al pepe, e poi lo fa togliere....le voglio tanto bene anche per questo.
Da bere una mezza caraffa di bianco frizzante e una bottiglia di acqua gas.
Una nota di merito al vinello, freschissimo, leggero, davvero piacevole e non dozzinale.
Il polipo arriva in 20 minuti circa, la presentazione del piatto direi di averla già fatta in altra recensione, ma la ripetizione è la madre di tutte le arti e quindi la ridico: in una bella ciotola, con abbondante prezzemolo e tre belle fette di pane abbrustolito.
Va bene le porzioni abbondanti, ma ne arriva davvero tantissimo e, siccome siamo amanti della scarpetta, facciamo fatica anche a finirlo.
Appagate dal salato, passiamo al dolce.
Per stare leggere, come si conviene a un lunedì lavorativo, prendiamo 2 belle fette di Foresta Nera (ciccolato e panna, ricoperta da uno strato di cioccolato tipo gig robot d'acciaio).
La torta davvero squisita.
Siamo pienissime, e dopo qualche chiacchiera (ma oggi siamo particolarmente silenziose) rotoliamo verso l'uscita, dopo aver pagato un conto di ? 39,00 totali.
....e di nuovo il sole e il caldo mi riportano a quel giorno, in cui molta della mia vita ha preso una strada per cui ringrazierò sempre.
.........perchè siamo stati naviganti
senza navigare mai......................
(Ivano Fossati - naviganti)
Consigliatissimo!!
[Pagnota]
31/05/2011
Cioccolato e panna per stare leggere.... Complimentoni.