Sto per narrare uno dei giorni più indimenticabili, da un punto di vista CULINARIO....con la C più che maiuscola, della mia vita da gourmet.
Trattasi di un locale che mi ha sempre affascinato, soprattutto da un punto di vista estetico se pur quella di oggi rappresenta la prima volta in cui ho avuto il piacere di degustare la cucina.
In compagnia di un grande appassionato come me ed incurante dell'unica, ormai remota, recensione sul sito decido di avventurarmi nel fantastico mondo della cucina di Vittorio Novani.
Ad accoglierci è una elegante, affascinante e cordiale signorina alla quale consegniamo in custodia i nostri soprabiti.
Successivamente ci accomodiamo al tavolo più suggestivo del locale e veniamo subito raggiunti dalla loro prima creazione on-site : grissini allo stesso tempo friabili e gustosi.
Un piccolo momento di consultazione e via con le nostre decisioni sul da farsi : Menù "amici del...."comprensivo di 4 portate.
La carta dei menù propone altre alternative, sia come degustazione che come piatti...devo dire molto varia che spazia dal pesce alla carne.
Da bere optiamo per un Vermentino, Capichera....si rivelerà il giusto accompagnamento al nostro percorso culinario.
Partiamo con la descrizione del menù : due portate di antipasti composti da rispettivamente un piatto di filetto di triglia e calamari su vellutata di carciofi ( delicato ed avvolgente ), un piatto con calamaro alla piastra, ciuffo in carpione, cime di rapa e peperone marinato ( una rivelazione di svariati sapori per un palato sensibile ... il mio piatto preferito ); un primo costituito da ravioli di dentice con gamberi e lumache di mare ( se chiudo gli occhi ho ancora il sapore in bocca....fantastico ); un secondo....il colpo di scena...maialino da latte cotto sottovuoto a bassa temperatura con confettura di prugne e salsa di liquirizia ( non ci sono parole ).
Nel frattempo la prima "boccia" di vino era arrivata al dunque, abbiamo optato per la proposta al bicchiere per accompagnare lo sfortunato maialino....un rosso friulano autoctono e primitivo nella sua essenza...consigliato dalla superba maitre.
Non contento sarebbe stato lacunoso lasciare il posto senza aver concluso con uno dei quattro dolci alla carta....il mio commensale, purtroppo non mi ha accompagnato ma ho voluto osare : semisfera di cioccolato al latte ripieno di crema di cocco su salsa al rum accompagnato con un Rum agricolo caraibico. Direi la ciliegina sulla torta per questa indimenticabile pausa pranzo.
Davvero complimenti allo staff. Ho già giocato la carta San Valentino....spero di trasmettere le mie emozioni alla mia compagna.
Conto finale : due menù degustazione, coperto, pane ( divino nelle sue molteplici sfaccettature ), bottiglia di bianco, due bicchieri di rosso, 1 dolce, 2 Rum, coccole finali e caffè gentilmente offerti...tutto a 200 € tondi tondi....tanto ma ne vale veramente la pena.
Imperdibile!!!
[Reginalulu]
10/02/2011
Un'esperienza davvero edificante raccontata in tutti i dettagli
Fame, fame!