Uva a volontà (preferibilmente Ancellotta) per i sùghì, il rimanente si fà bollire x l'aceto :D
Si coglie l'uva, la si lascia riposare qlc giorno, pigiarla ('muster l'òvà'... in dialetto) e lasciare riposare tutto assieme per 1 o 2 giorni, dopodichè torchiare il solido rimasto ed unire i liquidi, ovviamente filtrandoli (colino o setaccio).
Alternativa è comprare il mosto in supermercato o azienda vinicola/cantina sociale... ma io preferisco l'uva perchè sono sicuro di quello che mangio.
Far bollire appena, per schiumare, lasciando da parte circa 100 ml di mosto coi quali si stempera lentamente ed attentamente la farina. Ottenuto un composto omogeneo e liscio iniziare ad aggiungere, aumentando gradualmente la quantità di volta in volta, il mosto caldo lasciato intiepidire.
Mischiato il tutto si mette a bollire mantenendo mescolato. Appena inizia a bollire si aggiunge lo zucchero (scusate ma non ho proprio idea della quantità), si mescola un'ultima volta poi si versa preferibilmente in contenitori monodose (ciotole) altrimenti in piatti fondi grandi dai quali andranno tagliate "strisce" di sucghi da impiattare da soli (ricetta classica) o con zucchero vanigliato, panna montata, ecc...