Dopo un inutile tentativo fatto in un altro ristorante (che non stiamo a nominare), ripieghiamo su una pizza, e per provare un locale diverso e comunque per sentito dire apprezzabile, approdiamo all'Altro Vesuvio: lasciamo la macchina nell'ampio parcheggio adiacente ed entriamo: locale completamente rinnovato, ben arredato anche con un certo lusso, bei tavoli apparecchiati con tovaglie bianche, due sale attigue all'entrata e poi, dopo il forno a legna dove preparano le pizze, due zone ricavate dal cortile adiacente, coperte e ben riparate da tettoie e con pavimentazione a piastrelle come tutto il resto del ristorante. Il tutto da una gradevole impressione.
Ordiniamo, in due,dopo che ci hanno fatto accomodare ad un tavolo nel primo giardinetto, un mezzo metro di pizza bianca, rossa e condita a quattro stagioni, che ci assicurano essere fatta con pasta grossa, e un litro di birra alla spina (Warsteiner, ci dicono). Dopo breve attesa ci servono la pizza: veramente saporita e tanta: benissimo la parte con la pancetta, ottima anche la parte quattro stagioni e la parte margherita con abbondante pomodoro; la pasta alta e soffice, alla napoletana: molto buona. La birra è nella norma. Purtroppo il locale diventa sempre più rumoroso, e, dopo avere ordinato un caffè (non sarà al livello della pizza) e chiesto di ricuperare in un sacchetto (per il cagnone) un piccolo pezzo rimasto e soprattutto i crostoni del bordo che erano stati scartati, ci alziamo e andiamo a pagare: 30 euro, direi senz'altro appropriato vista l'abbondanza della pizza. Usciamo a riposarci le orecchie, e ci ripromettiamo di tornarci, perché la pizza è proprio ben fatta, sperando però di trovare un po' più di tranquillità. Per questa esperienza comunque (a parte la rumorosità) quattro cappelli sono meritati.
Consigliatissimo!!
[golosona]
20/09/2009