Data la nostalgia del Trentino-Alto Adige e le ottime recensioni, io e la mia morosa decidiamo di festeggiare il suo nuovo impiego in questo locale in quel di Gavasseto.
Il locale non è difficile da trovare, venendo da Modena si esce subito prima che la via Emilia diventi tangenziale e arrivati alla rotonda si seguono le indicazioni per Gavasseto, per poi trovarsi in una strada di campagna con "velox" che porta al locale, ben segnalato prima da un cartello che indica di svoltare a destra.
Arrivati alle 20:10 (eravamo i primi) rimango estasiato dall'ordine e la pulizia dell'esterno, fin la ghiaia molto fine, sembrava mai calpestata.
Il locale è ricavato in una bella casa completamente ristrutturata e per me con bon gusto, il tutto ha un'aria soave.
Ecco la parola giusta SOAVE, si perchè la sensazione è di grande agio e tranquillità .
In fondo al parcheggio, sulla destra, si trova un lembo di prato con 2 gazebi e di fronte un recinto con all'interno 2 caprette, due bei cani, ho visto anche un coniglietto nano ed un laghetto con la fontana; appena sulla sinistra dei filari di vite.
Ok entriamo!
All'interno, è tutto legno e tanta pietra a vista con i tavoli ben apparecchiati e scopriremo di li a poco dei bei ppiatti ed un servizio e delle pietanze davvero di ottimo livello.
Prima di partire desidero fare i complimenti e dirvi che i 4 cappelli sarebbero 4 e mezzo.
Ne assegno 4 perchè ho fatto così anche per L'oca bigia, locale che per certi versi posso assimilare a questo (non per la tipologia di cucina).
Veniamo accolti dal titolare direi ed essendo i primi, ci viene chiesto dove preferiamo sedere, e cosi' sbirciamo anche il locale.
Ci sediamo vicino al banco dell acassa, dove c'è una confortante cassapanca ad angolo.
Il ragazzo (penso il figlio)al quale devo fare i complimenti per l'interesse che mostar per il suo lavoro (questo vale anche per glia altri), ci chiede se sappiamo colme il locale propone il suo menù (fisso) e ci presenta i piatti che con percorso di assaggi degusteremo poi.
Inizialmente ci vengono servite le bevande, 1 Pejo gas (acqua trentina) e 1 Bonarda vivace Vigna Bianchetto - Molinelli (avrei preferito un vino trentino, ma la mia lei preferiva un vino un po' mosso).
Antipasti:
letto di spinaci con formaggio fuso,finferli e speck croccante
e misto di salumi trentini con giardiniera fatta in casa e cipolla fritta: se già a questo punto vi è venuta fame, sappiate che sono un ottimo scrittore, perchè avete carpito le sesazioni che ho provato!
Ottimo tutto veramente, cotture, questo sarà una costante del percorso culinario, perfettissime.
gli spinaci erano neutri per non esagerare col sale apportato chiaramente dallo speck ed il formaggio ed i funghi finivano l'armonia d'insieme.
I salumi di ottima qualità ben si sposavano con la giardiniera che aveva il gusto di verdura non coperto dal condimento di conservazione; la cipolla fritta...wow assolutamente asciutta e fragrante. Nota di rilievo il guanciale, alla fine ne ho comprato un pezzo per casa....(ci faccio due tigelline!!!)
I primi:
Tagliatelle con gorgonzola e speck (spaziali) la pasta era tirata il giusto, cotta il giusto, condita il giusto, di consistenza giusta...che dire...perfette!
Gnocchi di patate con capriolo, anche questi fatti in casa che erano saporiti e di ottima consistenza, perchè soffici e leggeri seppur sodi.Il ragù di capriolo era molto gustoso e si sentiva bene l'aroma del "fondo".
Arriviamo ai secondi e qui facciamo una cernita di 2 su 4, optando per un tomino fritto con marmellata di mirtilli e grigliata con patate.
Il tomino ottimo con una crosticina croccante e asciutta e super coloso dentro e non saporitissimo, proprio per ben supportare l'ottimo abbinamento con la marmellata di mirtilli.
La grigliata, mi ha preso meno, forse perchè meno tirolese, c'era la salsiccia nostrana, con le costine, un pezzetto d'agnello e una fetta di carne salata (quest'ultima ottima).
pero' in senso assoluto è la cosa che ha tolto il mezzo cappello, anche perchè le patate erano tagliate molto piccole ed avevano tirato un po' l'unto.
Dolci:
mix di torte tutte squisite: linzer (grano saraceno e marmellata di frutti di bosco direi), ricotta, strudel,cioccolato e pere, carote (quest'ultima la migliore che io abbia mai mangiato); il tutto innaffiato da due flute di ramandolo a dir poco sfavillante per chi ama questo vino.
1 caffè che la mia lei ha detto essere buono (e qui si vede l'accortezza del ristoratore) ed un parampampoli (liquore al caffè e spezie) che viene servito infuocato con luci basse, di grande effetto ed anche ottimo.
Alla fine belli pienotti ci siamo fatti un giro nella cantinetta..SURPRISE!!! Esatto c'è una stanza con speck e salumi appesi e tante bottiglie nella quale si possono assaggiare formaggi, salumi, vini e liquori ed è proprio qui che ho acquistato un pezzo di super guanciale ed 1 bottiglia di fragolino rosso, stupendo(c'è anche vinificato in bianco).
Non posso far altro che incentivare i lettori della mia recensione ad andare in questo stupendo locale, è veramente una bella esperienza.
Consigliatissimo!!
[ *utente bannato*]
09/09/2008