E' il compleanno di mia moglie e decido di regalarle un' occasione (ormai rara) di vivere un' esperienza unica soli soletti..
Da tanto volevo provare questo ristorante e le recensioni varie degli ultimi tempi mi hanno convinto definitivamente!
Arriviamo alle 13.30, in sala una ventina di persone (considerando il tipo di locale ed il giorno infrasettimanale direi un numero discreto): il Signor Sandro, che sarà gentilissimo durante tutto il servizio, ci fa scegliere tra qualche tavolo da due cosi ci accomodiamo in una saletta secondaria di cui saremo i soli occupanti per tutto il pasto, romanticismo rispettato!
Scegliamo il percorso gastronomico della tradizione (carne): a malincuore come sempre rinuncio al pesce per assecondare la mia metà che purtroppo non può mangiarlo!
Si parte con il pre-antipasto omaggio della casa: polpetta di carne su letto di vellutata di verdure e salsa al parmigiano, un ottimo inizio, contrasto perfetto tra consistenze e temperature diverse molto piacevole al palato.
Non contento chiedo anche la degustazione dei vini, ovvero una bottiglia per ogni portata (mia moglie rinuncia e per tutto il pasto andrà su una barbera dei Colli Bolognesi "la torre" dell' azienda vinicola Torre dei Nanni di Savignano, ottima.
Da sottolineare, ed è stata cosa molto apprezzata, che tutto il menù, vini compresi, ha riguardato prodotti del territorio che non hanno mai sconfinato l' Emilia Romagna!
Proseguiamo con i veri e propri antipasti: gnocco fritto con prosciutto crudo ed erbazzone rivisitato con semifretto al parmigiano, tutto molto buono e accompagnato da un Quinto Passo Cuvée (80% chardonnay e 20% sorbara) e da un calice de Il Tornese di Drei Donà: non sono un amante dei bianchi ma devo dire che l' abbinamento è stato più che azzeccato.
Piccola nota (forse l' unica) di "demerito" per il gnocco (e ripeto IL, anche perchè Sandro dice che chi lo chiama LO gnocco non lo può mangiare..), leggermente unto al tatto, visto che è d' obbligo mangiarlo con le mani!
E si passa ai primi: tortellini in salsa di parmigiano serviti su cestino di parmigiano e addolciti da una pioggia di aceto Balsamico di loro produzione (hanno l' acetaia ai piani alti) e tagliatelle al ragù.
Che dire, una sorpresa i tortellini, per uno come me che "o sono in brodo o niente"..buonissimi!
Una sicurezza invece le tagliatelle, squisite nella loro semplicità,
In accompagnamente un buonissimo grasparossa millesimato La Battagliola di Castelfranco, di cui ho fatto volentieri il bis (le bottiglie erano lasciate al tavolo, altro particolare di non poco conto..).
Arriviamo a quello che a nostro parere è stato il Re del pranzo: maialino cotto a bassa temperatura con caponata di verdure, un trionfo, si scioglieva in bocca!
Nel gustare questa prelibatezza mi è stata servita la Barbera di cui sopra, vino decisamente azzeccato e capace di non essere offuscato dal boccone del prelibato porcellino..
Per concludere passiamo al dessert: semifreddo al cioccolato con crema di amaretti e nocino, un fresco e ottimo finale.
Degustiamo un albana passito della Fattoria Zerbini, eccezionale (per questo anche mia moglie ha fatto un' eccezione..).
Caffè Borghi (più km zero di cosi visto che l' Azienda si trova a poche centinaia di metri..) e cioccolatini francesi per terminare..anzi no, Sandro mi offre anche una grappa al lambrusco (proveniente da un' azienda modenese), invecchiata in botti di aceto balsamico dell' Antica Moka e distillata presso un' azienda piemontese: un mix di collaborazioni che rendono il prodotto talmente unico e buono che permette di perdonare l' eccezione alla regola della territorialità!!
Allo scoccare dell 16 chiediamo il conto: due ore e mezza di emozioni e di gusti unici, i 160 euro pagati sono direi giusti per un' occasione come questa, 5 cappelli meritati dal mio punto di vista!
Alla prossima, ciao ciao
Imperdibile!!!
[Reginalulu]
01/12/2015