Io e Tata abbiamo un mese di maggio molto intenso. L'aniversario,il mio compleanno e il suo compleanno a distanza di pochi giorni. Ottima scusa per visitare qualche localino con buona pace della linea e del peso forma.Il contesto della sera del 25 maggio è stato appunto fornito dal compleanno suo: ambiente montano, serata nebbiosa nonche ' piovosa con un freddo cane.Dove la Porto? pizza e birra? ....tristissimo, locale affollato?...ancora peggio. poi avevo in mente di vendicarmi della cena a buffet dell' anniversario quindi ho fatto il misterioso fino a ora di cena. Quando a un certo punto sono cominciate le domande: cosa facciamo da cena? andiamo fuori?ho risposto laconicamente :massi' dai andiamo a vedere se troviamo qualcosa da mangiare. in realta' ero gia' passato a prenotare da Beppe ,alla trattoria La pozza in quel di Montecreto. Mi incammino lungo via Ronco la croce, che, causa le abbondanti precipitazioni dell'inverno e della primavera, sembra una pista da motocross,fino ad arrivare in quel piccolo angolo di paradiso costituito da uno splendido rustico con le finestre azzurre,restaurato con stile e buon gusto.
Veniamo fatti accomodare al tavolo ,apparecchiato molto sobriamente con una tovaglia di carta gialla che ricorda quella che una volta si usava per la frittura.L'ambiente è piccolo ,con soffitto in legno a vista, molto intimo e gradevole,alle nostre spalle fa bella mostra di se' un camino in sasso .Beppe ci porta un antipastino di salame casalingo,un tortino di pasta brisee' con ripieno di verdure e un ottima bottiglia di morellino di scansano a cui Tata si affeziona subito.Seguono un souffle' di carote, un misto di verdure in padella con melanzane, zucchine e peperoni che,assieme al pane casalingo,costituiscono una vera ouverture.Tata dichiara nuovamente la propria passione per il morello,prodotto in zona san Gimignano,che a suo dire si accompagna splendidamente con il salame .
A seguire ci vengono portati due piatti di polenta,una condita con formaggio e panna, l'altra con un ragu' di carne ,entrambi squisite!Per fortuna che la serata è freschetta e la polenta è quanto di meglio si possa chiedere. Anche la vellutata di asparagi che segue è quanto mai adatta al clima non certo primaverile.
Comincio a sentirmi a posto,quando ci viene annunciato che sta per arrivare il pezzo forte: crescentine( ...e non fatemi spiegare ancora la differenza tra queste e le tigelle) con affettati casalinghi . La vera sorpresa sono tre marmellate casalinghe che subito vengono un attimo lasciate in disparte a favore dei piu' blasonati affettati,salvo poi venire rivalutate immediatamente dopo il loro assaggio.La prima una confettura di prugne ,di colore molto chiaro, ma nella quale si avverte la freschezza e la qualita' della materia prima.La seconda di albicocche ,anch'essa gustosa e profumata. La terza,di un colore verde un po' inusuale ci mette veramente in difficolta': kiwi?, limone e fichi? Macche', pomodori verdi ci spiega Beppe. La produce la sua mamma da sempre.
Come dessert ci viene servita una fetta di torta di mele , che nulla ha da invidiare ai dolci al cucchiaio tipo mascarpone o panna cotta che solitamente la fanno da padroni in queste occasioni.
Tata si fa servire un caffe' ,le viene chiesto di scegliere tra moka ed espresso e la preferenza cade su quest' ultimo. Devo dire che in molti locali che ho visitato ,il caffe' finale non era all' altezza del locale. A volte ti vengono serviti intrugli acquosi, con aroma prevalente di bruciato. per me il caffe' deve essere la ciliegina sulla torta e se non è buono fa precipitare l' indice di gradimento sul locale. In questo caso il caffe' era ottimo e, anche senza aggiungere zucchero( unico modo per valutare la qualita' del caffe' stesso) rivela eccellenti fragranze.
Ci viene proposto un giro di liquorini e amari di vario genere che salto a piedi pari in favore di una grappa di nebiolo da barolo prodotto dalla distilleria Sibona ,servita dentro al bicchiere dalla caratteristica forma panciuta che esalta le qualita' del biondo nettare. Gli aromi sono persistenti,ricchi ,si avverte sia la presenza del legno di barricatura che il profumo intenso della vinaccia di uva rossa: un capolavoro! Tata,che solitamente non ama la grappa, apprezza le caratteristiche di questo distillato, fino a lanciarsi nell'assaggio.
Conto finale 25 euro a testa, piu' che meritati.
Imperdibile!!!
[PIPPI]
26/05/2013
auguri tata